Uso e abuso di vitamine e integratori alimentarie
Per la salute del nostro organismo non sono sufficienti solo le sostanze in grado di produrre energia, come carboidrati, lipidi e proteine, ma è indispensabile l’apporto di un altro tipo di elementi: le vitamine. Sono nutrienti essenziali alla salute la cui regolare assunzione, con gli alimenti, ha effetti importanti nella prevenzione di numerose malattie, tra cui varie forme di anemia, di disturbi del sistema nervoso, del sistema immunitario ed endocrino. Vista l’incapacità dell’organismo umano di sintetizzare le vitamine, queste devono essere assunte ogni giorno in dosi quantitativamente piuttosto ridotte ma in maniera costante nel tempo.
Ecco allora gl’integratori. Vitamine, sostanze probiotiche, sali minerali, proteine, fibre, pappa reale nel loro insieme costituiscono la grande famiglia degli integratori alimentari. Non sono medicinali e hanno la funzione di correggere una carenza. Sono tutte sostanze, normalmente contenute nel cibo, che hanno lo scopo di migliorare il funzionamento dell’organismo, di sopperire a carenze alimentari, di favorire lo stato di benessere della persona e soprattutto di prevenire alcune malattie.
Gli integratori vengono consigliati in caso di scarsa assunzione di determinati alimenti e servono completare una normale dieta. La loro commercializzazione in Italia è regolamentata da rigide leggi che tutelano la salute del consumatore (modalità d’uso prescritte sulle etichette) e vietano la vendita di prodotti risultati scientificamente dannosi. Si parla di integratori di aminoacidi, di proteine e di sali minerali che risultano essere un utile apporto alla dieta degli sportivi, in quanto con la sudorazione si perdono molti sali e l’attività sportiva richiede una massa muscolare efficiente. Gli integratori energetici sono a base di zuccheri semplici e composti, integrati con vitamine del gruppo B, C, E: sono consigliati nel caso che non sia possibile o non sia sufficiente una normale dieta. Vi sono poi integratori di acidi grassi, di probiotici, di fibra di cui fanno uso una grossa parte della popolazione in quanto capaci di arricchire l’acquisizione di sostanze benefiche per l’organismo.
L’ipo-avitaminosi può dipendere da una insufficiente assunzione di vitamina con gli alimenti (ad esempio diete dimagranti troppo sbilanciate) o da un aumentato fabbisogno (in gravidanza e nell’allattamento) o dalla presenza di alterazioni intestinali che ne impediscono l’assorbimento, come nel caso di alcune patologie o di alcolismo cronico. Solitamente, la somministrazione di dosi di integratori vitaminici che possiamo reperire in tutte le farmacie, consentono di affrontare e risolvere il problema.
Gli abusi. Se nelle società occidentali le carenze di vitamine sono praticamente scomparse il problema attuale è quello dell’eccessiva assunzione. La maggior parte delle vitamine, quando vengono assunte in dosi eccessive, vengono facilmente eliminate con le urine ma in alcuni casi però possono accumularsi nel fegato e in altri tessuti. Un eccesso di vitamina D, ad esempio, può essere fonte di calcificazioni diffuse negli organi, contrazioni e spasmi muscolari, vomito e diarrea, mentre ad un esubero di vitamina A sono imputabili danni anche consistenti a fegato e milza. L’abuso di vitamine e integratori aumenta il rischio di mortalità.
Uno studio francese, svolto su donne tra i 50 e i 60 anni ha evidenziato che l’utilizzo di integratori multivitaminici contenenti vitamina B6 e acido folico, e minerali di ferro, magnesio, zinco e rame, erano associati a un maggior rischio di mortalità totale. Nonostante sia raro, l’abuso di integratori è un rischio che possiamo correre proprio noi dei Paesi industrializzati che non di rado, magari a seguito di disordini alimentari o di una vita dai ritmi frenetici e poco regolari, utilizziamo a sproposito o in misura eccessiva gli integratori alimentari o siamo vittime di diete fortemente sbilanciate.
In conclusione, una dieta adeguata ed equilibrata è in grado di fornire tutti gli elementi necessari al mantenimento di un buono stato di salute. Il consiglio è quindi di assumere vitamine e integratori di minerali (sempre sotto stretto controllo medico) solo quando vi è una carenza di nutrienti specifici e laddove una dieta equilibrata non è sufficiente.