PILLOLE DI SALUTE 2011/1
UN SITO PER MANGIARSANO. Oltre a quello dell’Istituto superiore della sanità c’è ora on line un nuovo sito – www.ilfattoalimentare.it – per chi vuole garantirsi sicurezza dei cibi, prezzi, pubblicità ingannevole, qualità dei prodotti. Tra gli esperti che vi collaborano c’è il prof. Silvio Garattini, presidente dell’Istituto Mario Negri. C’è di tutto e di più: inchieste e analisi sui prodotti, etichette scorrette, confronti sulle indicazioni delle confezioni. E, inoltre, informazioni su prodotti ritirati dal mercato, trattamenti illeciti negli allevamenti, contaminanti chimici, additivi. Il sito informa sulle decisioni dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare e sugli orientamenti delle autorità di settore francese e inglese.
DUE SUCCHI VASODILATATORI. Una volta tanto una buona notizia non dalle solite università americane ma dall’oriente, dall’Iran esattamente. I ricercatori dell’ateneo di Isfahan hanno provato a verificare gli effetti sul cuore dei succhi di melograno e di pompelmo. Lo studio ha coinvolto centinaia di giovani affetti da sindrome metabolica, cui sono state somministrate per parecchie settimane dosi giornaliere dei due succhi (240 ml. di melograno, e 18 ml. per chilo di peso di pompelmo) per valutare gli effetti sulle funzioni circolatorie. E’ stata dimostrata, grazie dall’eco-doppler e alla misurazione dall’arteria brachiale, una importante azione sull’endotelio (componente della parete vascolare) pari a quella di una stimolazione con spray vasodilatatore.
I FRUTTI ANTICOLESTEROLO. Ma c’è sempre anche una nuova ricerca americana, stavolta di una università della California: conferma le proprietà anticolesterolo di noci, mandorle, pistacchi, pinoli, arachidi (ma senza aggiunta di sale!) per gli antiossidanti e, nel caso delle noci, per gli omega 3. Ma attenzione alle dosi. Mangiare per esempio tra i 60 e i 70 grammi di noci riduce mediamente il livello del colesterolo del 5%, dell’Ldl (il colesterolo cattivo) del 7%, mentre cala del 20% il valore dei trigliceridi ed aumenta dell’8% l’Hdl, il colesterolo buono. Mai superare però questa dose: scatta il surplus di calorie.