PILLOLE DI SALUTE… 2007 gennaio-marzo
INFARTO E CROMOSOMA – Che cosa provoca il carattere ereditario di talune malattie del cuore? Hanno provato a spiegarlo, con due anni di studi paralleli, gruppi di ricercatori dell’Università di Verona e dell’Università di Cleveland. La “colpa” sarebbe di una variante del cromosoma 1. È il gene dell’infarto del miocardio di tipo appunto familiare e dell’aterosclerosi precoce. L’alterazione determina una maggiore reazione infiammatoria e un’alta aggregazione di piastrine: fattori ostruttivi delle coronarie da cui quindi angina e infarto.
PISTACCHIO E COLESTEROLO – Pochi aperitivi, per carità. Ma se dovete gustarli, al posto delle noccioline mangiateci sopra i pistacchi. Lo suggerisce uno studio non dei turchi (i maggiori produttori e quindi i più interessati) ma dei soliti americani. Anche qui: un centinaio di volontari sud-
divisi stavolta in tre gruppi nella cui dieta giornaliera erano compresi i pistacchi, ma in quantità diverse: zero pistacchi al primo gruppo, 42 grammi al secondo, e addirit-
tura il doppio al terzo. Risultato, chi più ne ha mangiati ha ottenuto una riduzione dell’11,6% del colesterolo Ldl, quello “cattivo’: Pistacchi o statine?
ALCOL E CALORIE – Ancora: tutti sappiamo che un bicchiere di vino (rosso) ai pasti fa bene al cardiopatico. Ma quanti sanno l’apporto calorico di questo bicchiere e degli altri alcolici? Dunque, un calice di vino (tra rosso e bianco la differenza non è molta) apporta circa 100 calorie. Già con la birra si sale (a 112, ma anche a 270 se si tratta di “speciale”), benché il calcolo viene effettuato sulla lattina da 330 ml, quasi il doppio di un bicchiere. E un bicchierino di grappa, whisky o vodka? 120 calorie, ma su un quarto della quantità di vino. Attenzione quindi: per una dieta equilibrata bisogna fare i conti anche con le calorie “liquide”: solo l’acqua non ne contiene.