Un incontro nel reparto di cardiologia del Santo Spirito
Sul Corriere della Sera di ieri 12 dicembre 2016 si parla della Cardiologia del Santo Spirito, deve il giornalista Valerio Cappelli (Corriere della Sera) ha incontrato Al Bano in quanto entrambi lì ricoverati per infarto.
Questo uno stralcio dove si accenna alle esperienze vissute e ai rapporti con lo staff medico:
Ci siamo conosciuti in una strana situazione all’Ospedale Santo Spirito. Terzo piano, reparto cardiologia. L’unica condizione che ha posto era di non farsi riprendere perché non era vestito da serata di Rai1: solo registrazione audio….
Valerio Cappelli
Eravamo in «tenuta da lavoro», pieni entrambi di aghi e di elettrodi, uno di fronte altro, divisi dal letto; poco più in là gli avanzi del pasto.
Eravamo reduci da un infarto, e il destino ha voluto che io abbia lasciato a lui il mio posto letto in terapia intensiva. «Non dire nello stesso letto sennò la gente chissà cosa capisce», scherza Al Bano. Uno stanzone con sei degenti, monitorati continuamente da uno staff di alta professionalità e gentilezza. Poi Al Bano è stato trasferito in una stanzetta singola.
Al Bano
“…Aveva appena finito il pranzo, stava leggendo il Corriere della Sera. Abbiamo vissuto le stesse sensazioni. L’accettazione al pronto soccorso, e nemmeno cinque minuti dopo un gruppo di dottoresse in camice verde che si sono disposte a semicerchio attorno a noi: dopo i primi accertamenti, ti sorridono e in questo modo ti fanno capire la gravità delia situazione. C’è sempre una strana incosciente euforia durante e dopo l’intervento. Il cardiologo Alessandro Totteri spiega: «Noi diciamo sempre che la prima ora è d’oro e voi siete qui a raccontarlo perché siete arrivati subito»…”.
«…Sono felice di essere uscito da questo tunnel. Ho avuto tanta solidarietà, … Ho pensato a quanti colleghi, dal grande Pino Daniele a Lucio Dalla a Mango, tutti morti di infarto. Son salito lassù da San Pietro, che ci guarda dalla finestra di questo ospedale, e ho bussato alla sua porta: cosa vuoi, mi ha detto, torna giù. E mi hanno rimandato indietro».