La nostra Associazione per i suoi soci
Ciclo di conversazioni dei cardiologi con i pazienti.
Per tre – quattro anni abbiamo svolto cicli di conferenze tenute da cardiologi, dietologi, esperti, per spiegare ai pazienti associati i comportamenti da tenere per prolungare l’efficacia degli interventi subiti ed assumere un diverso stile di vita.
Alle conferenze abbiamo poi sostituito il dialogo (collettivo ed individuale) con i pazienti. Nell’ultimo anno abbiamo sperimentato il colloquio diretto con i pazienti in riabilitazione che ha avuto molto successo.
I sabati culturali in giro per la città.
Questa è stata una buona idea. Guidati dalla associazione culturale competente abbiamo visitato le chiese dell’Aventino, il Foro Romano, l’Appia antica ed altre zone, con piena soddisfazione dei partecipanti. Tra le visite guidate è risultata di grandissimo interesse quella del complesso monumentale del Santo Spirito.
Le uscite “fuori porta”.
La prima di queste uscite è stata a Gaeta, ospiti della marina militare. Ci siamo imbarcati su una corvetta (eravamo circa un centinaio) ed abbiamo passato una mezza giornata di mare. Analoghe visite avevamo progettato per il Parco Nazionale del Circeo, il Parco di Paliano, ed altro ma senza una organizzazione dedicata cose così complesse non si possono realizzare.
Gli appuntamenti a tavola con la “dieta mediterranea”.
Riprendere l’esperienza dei pranzi sociali, è un’altra delle intenzioni della associazione. Però finalizzati a conoscere la “dieta mediterranea” che, anche in sede scientifica, è stimata eccellente.
La rivista “cuore amico”.
Della rivista Cuore Amico, che è sotto gli occhi di tutti, non occorre parlare, salvo che per segnalare che essa è frutto principalmente del lavoro, naturalmente gratuito, di un giornalista, tuttora in servizio, il nostro “paziente” Giorgio Frasca Polara. La gestione della rivista, svolta con criteri moderni e partecipativi, ha coinvolti moltissimi cardiologi a cominciare dal primario Vincenzo Ceci che di tanto in tanto si fa intervistare.